
Attenzione! Importantissimo per le mamme che sono in attesa di un bimbo o che hanno in programma di esserlo
L’ACIDO FOLICO PRESO IN GRAVIDANZA PREVIENE IMPORTANTI DIFETTI NEL SISTEMA NERVOSO DEL BIMBO!
Cosa è l’acido folico?
È una vitamina che dobbiamo introdurre con gli alimenti perché il nostro corpo, a differenza di altre vitamine, non è in grado di produrla. D’altra parte negli alimenti non se ne trova tanta e per di più la cottura ne distrugge una larga parte. Conseguenza è che solo 1 donna su 4 ne ha a sufficienza per prevenire i difetti del tubo neurale.
Cosa è il tubo neurale?
Grossolanamente si può dire che è il Sistema Nervoso Centrale, quindi il cervello e il midollo spinale. I difetti di questo tubo sono gravissimi: anencefalia (mancanza di tutto o di una parte del cervello) e spina bifida (grossolanamente mancanza di chiusura di alcune parti delle vertebre con conseguenti lesioni del midollo spinale più o meno gravi). L’incidenza è alta: 1 su 1000 gravidanze e di 1 su 2000 nati vivi.
Cosa cambia l’assunzione di acido folico?
Cambia molto. Si calcola che su 100 bimbi malati, 72 sarebbero stati sani se le loro mamme avessero assunto acido folico in gravidanza. In base alle nascite che avvengono ogni anno in Italia, somministrare a tutte le mamme acido folico salverebbe 270 bambini!
Quando e come va assunto l’acido folico?
Da 4 settimane prima del concepimento o, se questo non è stato possibile, appena la futura mamma si accorge di essere gravida. Questa assunzione va mantenuta per tutto il primo trimestre di gravidanza. Basta assumere degli integratori sotto forma di capsule o buste: sono sufficienti 0,4 mg al giorno che diventano 4-5 mg se la mamma ha dei problemi di salute (diabete, epilessia), se ha presentato in precedenza una gravidanza con esito in difetto del tubo neurale o in famiglia è presente una storia familiare con questa malformazione.
È tutto qui o c’è dell’altro?
Sembra che l’acido folico prevenga anche altre malformazioni oltre a quelle del tubo neurale.
Recentemente si è evidenziato che la supplementazione di acido folico (da 4 settimane prima del concepimento a 8 settimane dopo) dimezza il rischio di ritardo grave del linguaggio nel bambino. Tale effetto positivo si può attribuire a a una azione specifica dell’acido folico sulla maturazione del sistema nervoso.
Una revisione sistematica suggerisce un effetto protettivo dell’assunzione di multivitaminici in epoca peri-concezionale sull’insorgenza di alcune neoplasie infantili.
Come effetto “collaterale” si ipotizza che in seguito all’assunzione di acido folico vi possa essere un lieve aumento di gravidanze gemellari, anche se questo non è stato dimostrato e non è quindi ritenuto plausibile dagli esperti.
Cosa fare allora in pratica?
Assumere acido folico nelle dosi e per il periodo consigliati
Seguire una dieta corretta e ricca di acido folico che è presente in natura in frutta e vegetali (asparagi, broccoli, cavolini di Bruxelles, fagioli, cereali arricchiti, arance, mandarini e clementini, avocado, piselli, soia, ceci).
Non dimenticare tuttavia altre semplici norme che possono essere attuate prima della gravidanza per prevenire altri problemi: controllare con esami del sangue se si è già contratta la rosolia, la varicella o la toxoplasmosi. Smettere di fumare.
Bibliografia essenziale
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Rubrica la pagina gialla, Medico e Bambino 2011; 9:555
Link utili
Centro Nazionale Malattie Rare – ISS
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