Quando prende il sole (i tumori della pelle)

PREVENZIONE DEI DANNI DA ESPOSIZIONE AL SOLE
Perché è importante difendersi dal sole e perché è ancora più importante difendere i bambini

    • L’esposizione al sole causa invecchiamento della pelle e rischio di insorgenza di tumori cutanei. Tale rischio è aumentato negli ultimi anni a causa del “buco nell’ozono”
    • Il danno a livello dei tessuti cutanei è già presente con un semplice eritema, e si somma anno per anno.
    • Nei primi 18 anni si “prende” circa il 50% del sole di tutta la vita.
    • È vero che il sole è necessario per produrre la vitamina D, ma è sufficiente una esposizione minima per assicurare il fabbisogno.

Come proteggere il bambino dal sole?

Per prima cosa varrebbe unicamente il principio di evitare tutto il sole che si prende a scopo ricreativo! Cosa obiettivamente impossibile: ecco quindi una serie di consigli per attenuare i rischi

    • Considerare il fototipo della pelle (cioè grossolanamente pelli chiare che non si abbronzano o si abbronzano poco devono porre maggior attenzione delle scure).
    • Considerare le condizioni legate all’altitudine, alla zona geografica, all’eventuale presenza di riflessi (acqua, neve, sabbia) o alle condizioni meteorologiche (ad esempio la presenza di vento o la nuvolosità aumentano il rischio di scottarsi perché si attenua la percezione del calore).
    • Considerare che d’estate i raggi solari sono più intensi.
    • Non esporre al sole i bimbi di pochi mesi.
    • Per gli altri evitare le ore centrali del giorno (dalle 10 alle 16) e esporli gradualmente al sole iniziando con tempi brevi.
    • Applicare la “regola dell’ombra”: se si è in un momento della giornata in cui l’ombra è più corta della propria altezza è meglio non esporsi.
    • Mettere un cappellino in testa (possibilmente a tesa larga) e occhiali da sole.
    • Usare creme ad alto fattore di protezione, attive sia per UVB che UVA, facendo attenzione che la quantità applicata non sia troppo scarsa (l’uso delle creme non ostacola la formazione della vitamina D). Queste creme vanno rinnovate all’incirca ogni 2 ore e sempre dopo il bagno in acqua o dopo abbondanti sudate, anche se sulla confezione della crema è scritto “resistente all’acqua”.
    • Considerare comunque che il sole filtra anche attraverso gli indumenti e l’ombrellone e che quindi sarebbe bene usare le creme anche all’ombra.
    • L’azione delle creme protettive, anche se utile, integra ma non sostituisce le precauzioni consigliate.
    • La comparsa dell’eritema solare non avviene il più delle volte durante l’esposizione, ma solo dopo alcune ore e non è pertanto un criterio utile per decidere i tempi di permanenza al sole.

Bibliografia essenziale
Arcangeli F, Atti IV Convegno Naz. Dermatologia per il Pediatra, 2000; 58-63
Cutrone M, XII Convegno Tabiano, 2003
The Medical Letter, Ed. Italiana 1999; 57-8


© 2002-2003, Dr. Stefano Gorini

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