Cosa fare se il bimbo è allergico agli acari

COME DIFENDERSI IN CASO DI ALLERGIA AGLI ACARI DELLA POLVERE

Gli acari sono piccolissimi ragnetti invisibili a occhio nudo che in alcuni soggetti possono indurre allergia prevalentemente respiratoria. Vivono nella polvere di casa e pertanto sono presenti tutto l’anno, anche se si può rilevare la loro massima concentrazione nei mesi autunno-invernali, periodo di loro massima riproduzione.
Si nutrono della forfora che viene eliminata dal nostro corpo e si concentrano in particolar modo nel letto; vivono meglio in ambiente caldo-umido (fra 15 e 30° C e con umidità di 70-90%) e non sopravvivono sopra i 1500 m di altezza.
La migliore strategia preventiva è quindi quella di mirare a creare un ambiente non idoneo alla loro sopravvivenza, in particolare nella camera del bambino.

    • ll materasso e il cuscino devono essere di materiale sintetico (lattice di gomma) e vanno ricoperti da coprimaterasso e copricuscino antiallergici.
    • Coperte e sovraccoperte vanno lavate spesso (ogni 1-2 settimane). Esposte frequentemente al sole e battute all’aria aperta (l’ideale sarebbe tutti i giorni…), specie d’inverno (il sole è un nemico degli acari e il freddo li uccide).
    • La biancheria del letto va cambiata e lavata a temperature superiori ai 60° ogni settimana.
    • La camera da letto del bambino deve essere mantenuta asciutta (non usare umidificatori sui termosifoni) e ben aerata. Aprire le finestre nella camera e possibilmente in tutta la casa per almeno 20 minuti al giorno anche d’inverno e sempre durante le operazioni di pulizia.
    • L’arredo della camera deve essere semplice, con mobili lisci e forniti di piedi per potere eliminare la polvere da ogni angolo. I pavimenti in marmo, ceramica o legno. No alla moquette. Le pareti meglio se lavabili.
    • È bene che non vi siano poltrone e divani imbottiti, tappeti (se presenti devono essere sintetici o di cotone e vanno lavati in lavatrice ogni settimana).
    • Preferire tende “a vetro” in cotone da lavare spesso.
    • Se nella stanza ci sono altri letti anche questi devono essere trattati come indicato nei punti precedenti.
    • Impedire al bimbo di saltare sul letto e giocare con i cuscini.
    • In casa del bambino asmatico non devono esserci piumini e piume in genere, nemmeno nelle stanze da letto dei genitori o nei cuscini del salotto.
    • Durante le pulizie si solleva polvere e occorre che il bambino sia lontano e che rientri dopo che la stanza è stata ben arieggiata. Usare preferibilmente un aspirapolvere dotato di un filtro ad acqua e di un filtro ad alta efficienza. L’aspirapolvere va riposto e tenuto lontano dal bambino. Per il resto delle pulizie usare uno straccio umido. Curare particolarmente i termosifoni ma non dimenticare periodicamente gli infissi sopra porte e finestre e il piano superiore degli armadi.
    • Sostituire i giocattoli di peluche con altri che non raccolgono la polvere. (Se proprio il bimbo non si vuole distaccare dal suo peluche preferito lavarglielo spesso). Vanno bene i giocattoli in gomma, legno o metallo.
    • Possibilmente eliminare libri e soprammobili che trattengono la polvere.
    • Evitare le soffitte.
    • Allontanare gli animali a pelo come cani, gatti, scoiattoli, criceti, topolini, uccelli. Si possono tenere tartarughe o pesci.
    • Evitare irritanti come fumo di sigaretta, odori di vernice e colori, vapori di combustione da legna, odori di smacchiatori a secco.
    • La temperatura del riscaldamento di casa non deve superare i 18-20° C. Evitare di asciugare la biancheria in casa per non aumentare l’umidità.
    • Se vi sono condizionatori d’aria, utili sono i filtri che riducono la concentrazione di polvere, purché la manutenzione sia regolare. Utili pure i deumidificatori in condizioni di umidità elevata.

Bibliografia essenziale
Immunologia Pediatrica, 1-4-81
Cavagni C., IL bambino e l’allergia, Sperling e Kupfer Ed.,1997


© 2003, Dr. Stefano Gorini

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